Cara Maria,
ragazzetta di Betlem dai blu jeans
rotti, che ti leggi i tuoi fumetti
in disparte tra le polveri di canapa e i mandorli.
Ma i tuoi fumetti sono anche
la nostra vita,
e non puoi farci niente, tu
non puoi cambiare le storie,
dev’essere così,
santa Maria: tu bruci dalla voglia
di intervenire, ma anche tu
sei dannata a qualcosa:
la nostra libertà, il tuo dolore.