La città è disegnata molto bene
La città è disegnata molto bene.
Girarla è facilissimo anche per me che non ho il senso dell‘orientamento.
Si arriva sempre alla solita piazza: la stessa grande statua equestre
i piccoli piccioni che si spargono come briciole
il sole che ci raggiunge da ogni lato.
Sai . . .
non ho mai passeggiato con una donna.
Ti darei volentieri la mano ma tu dici che non si può
(e senz’altro hai ragione).
Però
dove dobbiamo andare non lo sa nessuno.
Se andiamo sempre a dritto la città ci abbandona.
Dopo cominciano le nuvole e il dolore fa piovere.
Comincia un’erba folta e scura che nasconde i viottoli.
Credimi inciamperemo in un sasso e voleremo chissà dove.
D’altra parte non abbiamo il minimo piano per salvarci.
Ammettilo: non ci siamo lasciati la più piccola
via di fuga.